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Epica - Consign To Oblivion (2005), [LOSSY MP3 320 Kbps] Symphon
Type:
Audio > Music
Files:
11
Size:
120.25 MiB (126094453 Bytes)
Tag(s):
Epica Consign To Oblivion MP3 320 Kbps Symphonic metal Tntvillage
Uploaded:
2009-10-27 23:05 GMT
By:
year2012
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0
Leechers:
1

Info Hash:
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Epica - Consign To Oblivion (2005), [LOSSY MP3 320 Kbps] Symphonic metal [Tntvillage]

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Consign To Oblivion
by anno2036

Cover
 Visit this link: http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/8/82/Epica_-_Consign_to_Oblivion.jpg

Album
Title: Consign To Oblivion
Year:  2005                                    
Genre: Symphonic metal, Progressive Metal
Label: Transmission

Tracklist
 1. Hunab K'u (A New Age Dawns, Prologue)
 2. Dance of Fate
 3. The Last Crusade (A New Age Dawns, Part I)
 4. Solitary Ground
 5. Blank Infinity
 6. Force of the Shore
 7. Quietus
 8. Mother of Light" (A New Age Dawns, Part II)
 9. Trois Vierges" (feat Roy Khan of Kamelot)
10.Another Me In Lack'ech
11.Consign to Oblivion" (A New Age Dawns, Part III)

Description
fonte:  Visit this link: http://it.wikipedia.org/wiki/Consign_to_Oblivion
Consign To Oblivion è il secondo disco della symphonic metal band Epica, rilasciato il 21 aprile del 2005.
Come nel precedente album The Phantom Agony, anche in questo vengono utilizzate un'orchestra di otto elementi e un coro di sette, oltre ai sei componenti della band. La voce di Simone Simons in questo disco non è necessariamente lirica, in molti casi ha un'impostazione pop.
Già dalla copertina si vede come il disco sia ispirato alla cultura Maya: infatti alcune canzoni, come The Last Crusade e Another Me (In Lack'Ech) parlano proprio di profezie e credenze di quel popolo. Rimane il contrasto tra il sound metal e musiche da colonna sonora. L'intro si chiama Hunab K'u, che in lingua maya significa "l'origine dell'universo".
La Simons ha scritto inoltre la medievale Quietus e Force Of The Shore. Da citare ancora la dolce Trois Vierges, una lenta canzone suonata al clavicembalo con accompagnamento di violini, nella quale alla voce della Simons si aggiunge quella di un ospite, Roy Khan dei Kamelot. L'ultima traccia è la title-track Consign To Oblivion, con la durata di 9.45 minuti, nella quale si ritrova tutto il sound degli Epica

Review
fonte:  Visit this link: http://www.metalitalia.com/cds/view.php?cd_pk=3271
Fin dall'inizio chi scrive era rimasto poco ben disposto nei confronti della band olandese, uscita dal nulla e fin troppo pompata. Il debut album infatti non aveva fatto altro che confermare questa tesi, mostrando un gruppo acerbo e poco ispirato. Ma le cose cambiano, e se Dio vuole, l'impegno a volte viene ripagato. Dopo una miriade di singoli ed un CD/DVD, gli Epica infatti ci consegnano il nuovo "Consign To Oblivion", e la sorpresa è assicurata. Un intro orchestrale in stile Kamelot e Shaman (assomoglia molto infatti all'intro "Ancient Winds" di questi ultimi) ci introduce nel lavoro. Gli elementi della band escono progressivamente, da contrappunti lirici a geometrie melodiche variegate. Decisamente un buon inizio. Esplode "Dance Of Fate", e non potrete non pensare ai Nightwish nei possenti cori lirici. Molto bella, molto ben costruita, con una Simone Simons davvero irriconoscibile, molto più capace rispetto al già citato debut. Un appunto va alla produzione. Certo, il producer Sascha Paeth rimane sempre un genio del genere, ma in questo caso ha optato per enfatizzare eccessivamente il lavoro orchestrale, penalizzando e non poco il suono delle chitarre, relegate in secondo piano, pregiudicando inevitabilmente l'impatto dei pezzi che, forti di un sistema corale davvero di prim'ordine, diventerebbero delle vere bombe. Ma non possiamo avere tutto dalla vita. "The Last Crusade" ci ha richiamato alla mente alcuni episodi del bel progetto firmato Paeth, chiamato "Aina". "Solitary Ground" è un bellissimo mix tra After Forever ed Evanescence, mentre è con "Quietus" che tocchiamo il picco più alto della produzione. Come far convivere Rhapsody, Nightwish e Within Temptation? Semplice, con tanta perizia compositiva ed altrettanta abilità esecutiva. Il pezzo è davvero strabiliante, dai passaggi medievaleggianti ai vocalizzi soprano davvero ben orchestrati. Nonostante tutto, però, notiamo con rammarico come questo gothic melodico mostri un limite (che è anche caratteristica del genere): una pressochè nulla varietà ritmica. Sarebbe molto bello infatti ascoltare dei bei riff, potenti, cangianti, come accompagnamento della singer. Ed alla fine, sugli ultimi brani, la stanchezza si fà sentire, e l'attenzione cala sensibilmente. Un buon lavoro comunque per la band, che solleva la testa dopo un inizio di certo poco esaltante.

Biography
fonte:  Visit this link: http://it.wikipedia.org/wiki/Epica_(gruppo_musicale)
La band è nata nel 2002 dall'incontro del chitarrista Mark Jansen (ex After Forever) e della sua ragazza Simone Simons, una giovane mezzosoprano, ai quali si sono aggiunti Jeroen Simons (Cassiopeia) alla batteria, Coen Jansen alle tastiere, Ad Sluijter alla chitarra e Yves Huts (Axamenta) al basso. Inizialmente la band prese il nome di "Sahara Dust".
Nel novembre del 2002 venne registrata una demo intitolata Cry for the Moon, della quale furono rilasciate solo 100 copie nel gennaio 2003, e che conteneva solo due canzoni: Cry for the Moon, scritta da Jansen, e Illusive Consensus, scritta da Simons. La canzone Cry for the Moon tratta il tema scottante dei preti pedofili e della copertura che le gerarchie della chiesa cattolica forniscono ad essi. La band si esibì per la prima volta il 15 dicembre 2002 a Tilburg, Olanda, come supporter degli Anathema.
Nel marzo 2003 Mark decise di cambiare il nome della band in Epica, in onore dell'album dei Kamelot, e nel giugno dello stesso anno venne rilasciato il loro primo album: The Phantom Agony, dal quale sono stati estratti tre singoli: The Phantom Agony, Feint e Cry for the Moon. Dei primi due singoli sono stati girati anche i video.
Nell'ottobre 2004 la band rilascia il dvd We Will Take You With Us, che contiene un'esibizione della band con il coro e l'orchestra, due performance acustiche di Feint e di Run for a Fall, un documentario e l'inedito Memory, cover del famoso brano tratto dal musical "Cats".
Dopo il successo del cd e del DVD, la band torna in studio, e il 21 aprile 2005 esce Consign to Oblivion, il loro secondo disco, ispirato ai Maya, a cui segue il 10 maggio il singolo Solitary Ground, accompagnato da un video.
Il 15 settembre 2005 esce già un terzo disco: The Score - An Epic Journey, colonna sonora del film, Joyride. Il 21 ottobre è la volta del singolo Quietus (in due versioni), che, nonostante sia uscito dopo il rilascio di The Score, e la versione della canzone assomigli alla "Score version", è un estratto dell'album Consign to Oblivion.
Nel maggio 2006 esce l'audiobook The Road to Paradiso, un libro che racconta la storia della band da quando aveva ancora il nome di Sahara Dust fino al loro entusiasmante concerto al Paradiso di Amsterdam.
Il 28 agosto 2007, (7 settembre per l'Europa), esce il disco The Divine Conspiracy, che segnala una svolta nello stile della band, mostrando una maturità compositiva inaspettata, un metal molto sinfonico con numerosi passaggi orchestrali, acustici e con atmosfere che tendono a creare passaggi adatti a colonne sonore di film.
Il concept di The Divine Conspiracy riguarda "la teoria che il protagonista ha rivelato: L’idea è basata sulla teoria per cui, come prova, Dio creò tutte le diverse religioni e le diede agli Uomini per vedere se fossero in grado di comprenderne la vera natura, capendo che tutte le religioni sono da ricondurre a una sola. L’umanità lo capirà o continuerà a uccidere le persone che lo comprendono ?"
Genere
Gli Epica sono considerati una band che fonde principalmente Symphonic metal, Melodic Death metal, Symphonic gothic metal, Symphonic power metal, progressive metal e Symphonic black metal. Il chitarrista e compositore Mark Jansen ha dichiarato che togliendo la voce di Simone e le orchestrazioni rimarrebbe solamente il Death Metal.
La cantante Simone Simons preferisce descrivere gli Epica come symphonic metal, mentre il tastierista definisce il proprio genere come "un ponte tra il symphonic metal ed il gothic metal".
Le canzoni degli Epica sono spesso arricchite da melodie arabe e da porzioni di testo in latino.
Quasi tutti i membri della band preferiscono non esser descritti come Gothic metal in quanto questo genere rappresenta solo un'influenza marginale.
Molti notano che il sound della band si è molto appesantito dall'entrata nel gruppo di Isaac Delahaye, ex chitarrista della band Death metal God Dethrone.
Lo stile degli Epica prevede cori maestosi, orchestrazioni da colonna sonora, chitarre potenti, melodie epiche ed un intersecarsi fra il Growl/Scream di Mark Jansen e la soave voce di Simone Simons. L'alternarsi di queste due voci è descritto dai critici come "l'intersecarsi della luce con le tenebre in una vorticosa ridda stralica ed inseme voluptadica, siccome Yin e Yang, chiave del mistero umano e della sua eterea essenza".
Per quanto riguarda i testi delle canzoni, gli Epica sono soliti trattare temi che riguardano filosofia, attualità e cronaca, denuncia sociale, sociologia, apocalisse, politica, fisica quantistica, psicologia e Teologia. Vi sono anche canzoni introspettive.
Altri temi ricorrenti delle canzoni degli Epica sono la cultura maya ed il mistero del 2012.

Format
MP3 - 320 Kbps - 44 kHz

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